home aggiornato il 13.03.07

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Tracce per gruppi di lavoro

Contiene tracce di lavoro a cui ispirarsi per gruppi di studenti che intendano esercitarsi su percorsi di analisi di dati finalizzati alla produzione di un report finale.

- Gruppo di lavoro A
- Gruppo di lavoro B
- Gruppo di lavoro C
- Gruppo di lavoro D



GRUPPO DI LAVORO A

Premessa
L’Assessorato regionale del Piemonte emette un bando per finanziare progetti di interventi culturali e interculturali da attivare nel territorio piemontese. Avendo risorse limitate vorrebbe appaltare ad un’organizzazione privata la progettazione e la realizzazione di un’azione sperimentale da attivare nel primo anno in una sola provincia della regione. Il progetto seppur sperimentale vuole però essere già un intervento utile a migliorare le condizioni di coabitazione tra cittadini di origine straniera e quelli di origine italiana, favorendone occasioni di incontro e di integrazione soprattutto tra i giovani, figli di immigrati.

Richiesta
Per questa ragione l’assessore vi richiede in qualità di gruppo di ricercatori esperti, di individuare la Provincia piemontese dove sarebbe più utile e opportuno intervenire.
Raccogliete quindi tutte le informazioni ritenute necessarie per farvi un’idea chiara del fenomeno oggetto di studio e individuate quali sono gli indicatori che possono servire a realizzare gli obiettivi della ricerca commissionata.

Alcune indicazioni operative
Raccogliere dati relativi a iscritti nella scuola elementare suddivisi per provincia
Raccogliere dati relativi a iscritti stranieri nella scuola elementare suddivisi per provincia
Calcolare andamento di crescita percentuale per ogni anno in ogni provincia
Calcolare andamento della percentuale di iscritti stranieri sulla totalità degli iscritti
Calcolare tasso di occupazione e disoccupazione
Dei dati raccolti farne una rappresentazione grafica
...

Siti utili

http://www.regione.piemonte.it/istruz/stati/01_02/elementari/sc-el1.htm
http://www.piemonteimmigrazione.it/TABELLE/avvvb0001.htm
http://www.regione.piemonte.it/sanita/ep/salute2000/dwd/n29.pdf
http://www.piemonteimmigrazione.it/IP01.html
http://www.ires.piemonte.it
http://www.regione.piemonte.it/polsoc/osservatorio/stat.htm

Prodotti finali

Redigere mini report di ricerca
Preparare slide in Power Point

 


GRUPPO DI LAVORO B
Premessa
L’Assessorato regionale alla formazione professionale, dovendo decidere la ripartizione annuale dei finanziamenti per le attività territoriali di formazione professionale di lavoratori, vuole individuare la dimensione delle difficoltà occupazionali nelle diverse aree provinciali della regione, nonché quale genere di persone in esse risente maggiormente degli effetti negativi della congiuntura economica. Sulla base di tali dati la Giunta Regionale delibererà la suddivisione fra le varie province delle risorse finalizzate all’attivazione di specifici corsi di formazione professionale in relazione alle caratteristiche delle particolari situazioni occupazionali locali.
 
 
Richiesta
Si richiede al servizio studi dello stesso Assessorato, per il periodo 2000-2003, un rapporto sulla dinamica occupazionale nel territorio regionale e sul ruolo della formazione professionale nel mercato del lavoro delle differenti aree provinciali.
Il gruppo di lavoro del servizio studi ritiene che l’incarico ricevuto comporti, riguardo a tale periodo, lo svolgimento delle seguenti operazioni:
a. analisi, per il periodo 2000-2003 e per ogni provincia, dell’andamento degli occupati e delle persone in cerca di occupazione, per sesso;
b. individuazione del rapporto fra n. di iscritti ai vari corsi professionali nel territorio provinciale e n. dei disoccupati e delle persone in cerca di prima occupazione nella provincia nel 2003;
c. individuazione del rapporto fra n. dei qualificati nei vari corsi professionali nel territorio provinciale e n. degli occupati nella provincia nel 2003;
d.  ....
 
Siti utili
http://www.istat.it
http://www.piemonteincifre.it/setr_1.html
http://www.sisform.piemonte.it
 
Prodotti finali
Sintetico report di esposizione dei risultati dell’indagine realizzata
Slide di presentazione in Power Point
 

GRUPPO DI LAVORO C
Premessa
Dovendo predisporre il nuovo piano socio-assistenziale regionale, la Direzione politiche sociali della Regione Piemonte, considerata la continua notevole crescita della quota di anziani fra la popolazione residente nella regione, vuole avere indicazioni precise sulla diffusione nelle province piemontesi dei servizi socio-assistenziali territoriali fra i cittadini con oltre 64 anni di età. Ciò in accordo con l’obiettivo di promuovere, nel redigendo piano socio assistenziale, le varie forme di assistenza non residenziale (assistenza domiciliare, centri diurni, ecc.) finalizzate a conservare l’anziano il più a lungo possibile nel suo ambiente, sia per migliorarne la qualità dell’esistenza sia per la sua autosufficienza economica.
 
Richiesta
Per soddisfare le esigenze informative regionali occorre conoscere l’attuale frequenza dell’assistenza non residenziale e residenziale fra gli anziani abitanti in ciascuna provincia ed anche la loro condizione familiare (soli o con coniuge presente, da cui avere un supporto senza gravare sui figli). Questo richiede:
    
1. un’analisi della situazione socio-assistenziale a livello provinciale allo scopo di:
a. individuare, nel complesso della popolazione anziana di ciascuna provincia, la parte di anziani coniugati e quella senza coniuge;
b. definire la parte di anziani che, in ogni provincia, fa ricorso all’assistenza domiciliare integrata (ADI), calcolandola anche rispetto al sesso (uomini e donne anziane);
c. rilevare la parte di anziani che, in ogni provincia, fa ricorso ai servizi socio-assistenziali, considerando anche per lo stato di autosufficienza o di non autosufficienza di questi soggetti;
d.effettuare la stessa operazione del punto c. per gli anziani ospiti di presìdi residenziali (residenze sanitarie, pensionati, ecc.);
e. calcolare il rapporto, in ogni provincia, fra popolazione assistita dai servizi territoriali (ADI + servizi socio-assistenziali) e quella nei presidi residenziali.
 
2. un’operazione di sintesi che permetta  di  individuare  la  posizione  di  ciascuna provincia rispetto ad un valore medio regionale calcolato per i seguenti aspetti:
a. quota di anziani in rapporto alla popolazione totale  e componente di anziani coniugati e non coniugati;
b. ricorso  degli  anziani  all’assistenza  sociale  territoriale (ADI + servizi socio-assistenziali);
c. ricorso degli anziani ai presidi residenziali.

Siti utili
http://www.demo.istat.it
http://www.piemonteincifre.it/setr_1.html
 
Prodotti finali
Sintetico report di esposizione dei risultati dell’indagine realizzata
Slide di presentazione in Power Point

 

GRUPPO DI LAVORO D
Premessa
Il Ministero dei Beni Culturali vuole programmare una campagna mirata ad incentivare  l’accesso alle risorse artistiche (musei, gallerie, monumenti, scavi archeologici, archivi, rappresentazioni teatrali e musicali) presenti sul territorio nazionale ma meno conosciute. A questo fine ha accantonato degli stanziamenti da ripartire fra le varie province italiane le quali, per accedere ad essi, dovranno presentare dei progetti di promozione del patrimonio culturale locale alla competente Sovrintendenza Regionale per i Beni Ambientali ed Architettonici. Valutata la reale fattibilità dei progetti pervenuti, essa provvederà a distribuire i fondi alle Amministrazioni Provinciali, non prima però di avere a disposizione un quadro comparativo del livello di accesso dell’utenza alle diverse risorse ed iniziative artistiche di ciascuna provincia della regione su cui opera.
 
Richiesta
La Sovrintendenza Regionale, per poter dividere le risorse ministeriali fra le varie Province, deve poter confrontare la forza attrattiva che ha il patrimonio artistico di ogni territorio provinciale. Occorre quindi trovare indicatori che, con una certa stabilità temporale, permettano un confronto fra le differenze tipologie di risorse nelle realtà provinciali e con un indicatore di sintesi a livello regionale.
 
 
Indicazioni operative
 
Individuare le diverse categorie di risorse artistiche e considerare come  periodo di riferimento per la raccolta e l’analisi dei dati gli ultimi 5 o 10 anni.
Raccogliere i dati sulla frequentazione nel tempo delle diverse risorse artistiche nei territori provinciali e sintetizzarli con un opportuni indicatori temporali.
Esaminare la frequenza di  visitatori per i vari  tipi  di  risorse artistiche in ogni provincia.
Calcolare l’indice di  incremento  (o di decremento)  nel  tempo  del  numero  di frequentatori e di spese sostenute per l’accesso, in ogni provincia, al patrimonio artistico-culturale locale.
Determinare il peso di ciascuna tipologia di risorsa a livello regionale.
 
 
Siti utili
http://www.istat.it
http://www.piemonteincifre.it/index.html
http://www.ocp.piemonte.it/archivio.html
 
 
Prodotti finali
Sintetico report di esposizione dei risultati dell’indagine realizzata
Slide di presentazione in Power Point

 

 

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